Dopo i nuovi processori targati AMD, arrivano anche delle novità per quanto riguarda le schede grafiche: ecco che finalmente è arrivata la nuova Radeon Instinct MI60, la nuova GPU di AMD realizzata con processo produttivo a 7 nanometri.

AMD Radeon Instinct MI60

AMD ga recentemente presentato Radeon Instinct, le nuovissime GPU che l’azienda statunitense destinate al mondo dei datacenter, machine learning e intelligenza artificiale, realizzate con processo produttivo a 7 nanometri, la prima al mondo realizzata con questa tecnologia.

Entrando nello specifico, la nuova Radeon Instinct MI60 comprende ben 13,2 miliardi di transistor in un’area di 331 mm2 per garantire prestazioni di più di 1,25 volte maggiori all’attuale Radeon Instinct MI25, stimando un consumo del 50% inferiore alla stessa frequenza di lavoro. Si parla di 7,4 TFLOPs per i calcoli FP64 nel settore HPC e 14,7 TFLOPS in quelli FP32 per i vari calcoli di intelligenze artificiali.

Dettagli tecnici

  • Prestazioni di picco half precision (FP16): 29.5 TFLOPs
  • Prestazioni di picco half precision (FP16): 29.5 TFLOPs
  • Prestazioni di picco doppia precisione (FP64): 7.4 TFLOPs
  • Prestazioni di picco INT8: 58.9 TFLOPs
  • Stream Processor: 4096
  • Capacità di memoria: 32GB
  • Compute Unit: 64
  • Bandwidth di memoria: 1024GB/s
  • Tipo memoria (GPU): HBM2.
AMD Radeon Instinct MI60
fonte: TechPowerUp

La GPU è affiancata da 32 GB di memoria di tipo HBM2 con ECC, in grado di garantire un bandwidth di 1 TB/s, compatibile con il supporto PCI Express 4.0, per un bandwidth bidirezionale di 64 GB/s tra CPU e GPU.

Non mancano i vari collegamenti Infinity Fabric che consentono di collegare più GPU assicurando un bandwidth di 100 GB/s per collegamento,  caratterizzata dall’avanzata architettura Vega.

Le varie schede video basate sull’architettura Vega, si suddividono in 3 categorie, ovvero quella per il Gaming, e quindi tutte quelle tecnologie attuali come il 4k VR, consoles, nuove pipeline di rendering, nuove API, Workstation come phisically based rendering, physics modeling, high resolution content creation ed infine tutti quei processi di calcolo come machine learning, image recognition, computer vision e natural data processing.