Il cardiofrequenzimetro è il mezzo che la maggior parte delle persone che si allenano usa per misurare la frequenza cardiaca. Dicesi frequenza cardiaca la quantità di battiti che il cuore pompa il sangue in un minuto. Non a caso i più importanti marchi mettono sul mercato strumenti sempre più funzionali da portare durante l’allenamento fisico
Tutti coloro che frequentano la palestra, usano per habitué un cardio da polso, che nella maggior parte dei casi, può essere utilizzato anche di notte, per monitorare i battiti del proprio cuore. Anzi per maggiori info visitare il sito https://cardiofrequenzimetro.online
Cardiofrequenzimetro: come usarlo durante l’allenamento
Quando si sta facendo un allenamento, è importante avere un cardiofrequenzimetro affinché si possa tenere sotto controllo la frequenza cardiaca. Con uno strumento simile, si possono controllare le conseguenze che gli sforzi fisici hanno sul nostro organismo. Durante la fase dell’esercizio, i muscoli compiono dei movimenti tali da richiedere al corpo un maggiore trasporto di ossigeno (che circola nell’organismo attraverso il sangue). Il cuore quindi pompa il sangue più velocemente, il che aumenta di conseguenza i battiti, e con loro anche la respirazione. Ecco che questo processo viene rilevato attraverso un cardiofrequenzimetro da polso.
Come funziona un cardiofrequenzimetro
Non sono poche le funzioni offerte da un cardiofrequenzimetro utilizzabili durante l’esercizio fisico. Tra le prime funzionalità c’è sicuramente quello del cronometro, utili per marcare i tempi e contare i passi della distanza percorsa. In alcuni casi si trovano pure modelli che contano le calorie bruciate, così da regolarsi quanto intensificare il nostro allenamento.
Si può inoltre misurare la quantità di ossigeno consumata così da capire quanto sia stato intenso lo sforzo dell’esercizio. Ci sono poi modelli impermeabili da poter indossare anche sott’acqua (ideali per j nuotatori) così come ci sono modelli con l’altimetro integrato, perfetto per chi fa attività motoria in alta montagna. E che dire poi di alcuni cardiofrequenzimetri all’avanguardia che addirittura misurano la quantità di acido lattico che circola nel nostro organismo.
Impostare l’allenamento con un cardiofrequenzimetro
Affinché si possa impostare un allenamento in maniera precisa e dettagliata, vanno modificati i parametri delle soglie del nostro cardiofrequenzimetro. Questo vuol dire che vanno controllate alcune impostazioni del gadget, quale ad esempio quella dell’aerobica, che rappresenta circa il 65% della frequenza cardiaca massima (stiamo parlando cioè della frequenza che viene evidenziata dal gadget da polso quando facciamo un massimo sforzo fisico).
Nella fase di allenamento aerobico, il corpo tende ad aumentare il livello di acido lattico prodotto: in tal modo esso viene assorbito e non depositato. Se si opta dunque per la soglia aerobica avremo suggerimenti per dimagrire meglio e aumentare la resistenza.
Viceversa, la soglia anaerobica è il valore di frequenza cardiaca impostato sul cardio (pari cioè a circa 85% rispetto la massima). A tale soglia, il corpo finisce con il produrre un tot di acido lattico da depositare nei tessuti anziché assorbirli, la qual cosa comporta un dolore molto forte. La soglia in questione va impostata per poco tempo, perché riguarda un tipo di allenamento da fare quando si vuole aumentare forza e tonicità nei muscoli (compreso il cuore).