Le nuove tecnologie a disposizione dei negozi sono in grado di rivoluzionare non solo il mondo delle vendite, ma anche le esperienze di acquisto da parte dei clienti. Gli esercizi commerciali sono diventati, stanno diventando o sono sul punto di diventare digitali: ciò si traduce nell’erogazione di servizi caratterizzati da un elevato tasso di innovazione. Se i punti vendita restano i luoghi per eccellenza destinati alle interazioni con i clienti, il tradizionale commerce cambia, dal momento che viene integrato con i servizi di m-commerce e di e-commerce. Il settore del retail, a sua volta, si rinnova: vale anche per gli operatori di medie e piccole dimensioni e per le catene distributive, che si avvalgono di tecnologie inedite che permettono di dare vita a rapporti con la clientela più efficaci rispetto al passato.

Un esempio può essere individuato nell’eliminacode elettronico, ma sono tante le soluzioni tecnologiche che caratterizzano i negozi 2.0, sempre all’insegna di una proattività che prevede, per esempio, di comunicare con i clienti in casa e di ricorrere a soluzioni evolute all’esterno degli esercizi commerciali. L’approccio che pare più appropriato e utile fa in modo che il potenziale cliente venga attirato nel negozio, osservi la merce in esposizione, acquisti e torni in seguito.

Dalla creazione delle social community allo sfruttamento del social marketing, passando per gli e-commerce, sono molteplici le soluzioni su cui si può fare affidamento in un’epoca in cui le persone sono sempre più portate a fare acquisti rimanendo comodamente sedute sul proprio divano di casa e usando solo lo smartphone. La comunicazione interattiva, il monitoraggio dei clienti in ingresso e la misurazione dei flussi sono ulteriori approcci che meritano di essere presi in considerazione, fermo restando che l’introduzione della realtà aumentata può garantire prospettive che fino a poco tempo fa non erano neppure immaginabili: si pensi, per esempio, alla fornitura di assistenza alla vendita attraverso hostess virtuali.

Le nuove tecnologie entrano al servizio dei negozi anche dal punto di vista dei pagamenti: è il caso del sistema NFC, acronimo di Near Field Communication, che permette a chi possiede una carta di credito di non dover usare il PIN per pagare. L’integrazione e la velocità sono i tratti distintivi di queste formule, che si contraddistinguono anche per la semplicità di utilizzo: le firme digitali, per esempio, possono essere sfruttate non solo per l’archiviazione nel cloud, ma anche per la dematerializzazione degli scontrini. Ecco, quindi, dati più sicuri in virtù di strumenti più intuitivi.

Una particolare attenzione è quella che deve essere destinata ai cosiddetti m-payments, vale a dire i pagamenti in mobilità che vengono eseguiti con i dispositivi portatili come gli smartphone. In qualsiasi condizione ci si trovi, questa soluzione per la moneta elettronica è utile ed efficace, e può essere adottata anche per provare a coinvolgere i titolari di negozi e gli esercenti che devono fare i conti con un numero limitato di transazioni. Il cliente, anche grazie alle tecnologie digitali, ha bisogno di essere coccolato, sempre e comunque: magari tramite i voucher, o comunque con una assistenza ottimale.