Il colosso Western Digital ha progettato un nuovo hard disk con capacità di ben 15 terabyte per il settore enterprise, perfetto per qualsiasi utilizzo.
Il nuovo hard disk WD da 15 TB
L’azienda Western Digital ha progettato un nuovo hard disk dal nome ufficiale di Ultrastar DC HC620, avente una capacità di ben 15 terabyte basato su tecnologia SMR (Shingled magnetic recording) per il settore enterprise. Da notare che tale hard disk risulta il primo modello da 15 terabyte a raggiungere il mercato, nello stesso form factor di 3,5 pollici di dimensione.
Il nuovo hard disk è pensato sopratutto agli utenti del settore cloud, hyperscale o per i sistemi di videosorveglianza, in cui i carichi di lavoro prevalenti sono scritti sequenzialmente, al fine di abbattere il costo di possesso (TCO).
Infatti se viene utilizzato per i sistemi di videosorveglianza nella propria abitazione, producono un flusso di dati costante e richiedono scritture “sequenzializzate”, seguite da letture casuali per il processo e il recupero del video effettuato. WD afferma che il disco è basato su piattaforma HelioSeal, è disponibile con interfaccia SATA 6 Gbps e SAS 12 Gbps, ha un buffer di 512 MB e piatti che ruotano a ben 7200 RPM.
La tecnologia SMR
Continua ad aumentare la richiesta di capacità maggiori per i dispositivi utilizzati per creare e gestire i dati, ed è per questo che le varie aziende del settore, creano nuove soluzioni adatte a qualsiasi utente. La tecnologia SMR (Shingled Magnetic Recording) ha superato i limiti di densità d’area e ha aumentato la capacità oltre al 25% ottimizzando il numero di tracce per centimetro su un singolo disco.
Nelle attuali unità disco sono stati raggiunti i limiti fisici dei componenti di lettura e scrittura della testina per la registrazione magnetica perpendicolare. La tecnologi SMR consente di ottenere densità d’area maggiori avvicinando le tracce. Le tracce ora si sovrappongono, consentendo di scrivere nello stesso spazio una maggiore quantità di dati, e man mano che vengono scritti nuovi dati, le tracce dell’unità vengono ristrette. I dati possono essere letti dalle tracce ridotte senza comprometterne l’integrità o la leggibilità.
Quando i dati vengono riscritti, tutte le unità SMR devono modificare i dati richiesti e quelli nelle tracce successive. Poiché la testina di scrittura è più larga della traccia ridotta, tutti i dati delle tracce limitrofe sono coinvolti e quindi devono essere riscritti in un secondo momento, in maniera del tutto rapida e sicura.