gioco d'azzardo e stabilitàI timori che si altalenavano in questi giorni stanno diventando realtà. La Stabilità è passata con quel poco contenuto di gioco e casino online autorizzati che in essa era stato annunciato e rimane tutto in stand by invece il lavoro fatto in Conferenza Unificata: tutte le trattative e le proposte, se non succederà qualcosa di eclatante ma chi scrive non riesce ad immaginare cosa possa essere, andranno “alle ortiche” e gli addetti ai lavori del gioco ripiomberanno nelle “mani vogliose di distruzione” degli Enti Locali e delle varie Amministrazioni Comunali. Questa è l’attuale realtà e senza un intervento legislativo che risolva l’anomalia contenuta della Legge di Stabilità del 2016, tutto l’intero comparto produttivo dei giochi rischia un terribile blocco.
L’Associazione dei costruttori di apparecchi da intrattenimento lancia questo “grido d’allarme” e si riferisce alla scadenza del 1° gennaio 2017 per il rilascio dei nulla osta delle macchine comma 6 del Tulps, previsto dalla precedente manovra. Questo allarme era già stato lanciato dall’Acmi ed evidenziato da tempo e l’associazione auspicava un intervento all’interno della Legge di Stabilità 2017: la manovra finanziaria però sta per concludersi senza alcuna modifica alla prima stesura e, quindi, senza nessuna possibile “aggiunta” per i giochi. Questo provocherà, forzatamente, una crisi assai vicina del comparto a causa della impossibilità di omologare nuovi giochi a causa di un difetto normativo.
Quindi, l’associazione si è già fatta parte diligente per fare in modo di far comprendere l’assoluta priorità di un intervento a livello legislativo per correggere la norma e questo, in ogni caso, lo sta già facendo da parecchi mesi pronosticando, come detto, il completo blocco produttivo del comparto delle apparecchiature. Ciò va assolutamente evitato se non si vogliono mettere a rischio centinaia e centinaia di posti di lavori e di fallimenti di industrie con tutto quello che ne può conseguire. Naturalmente, con le dimissioni a breve del Premier Renzi, tutto diventa più difficile e sempre più “lontano” ed appena ci saranno sviluppi a livello governativo l’Acmi dovrà attivarsi nel modo più immediato possibile.
Ciò di cui si sta discutendo, la norma sulla quale intervenire a livello legislativo, prevede l’impossibilità di rilasciare nuovi nulla osta per l’attuale tipologia di apparecchi da intrattenimento prevedendo l’avvio del rilascio dei titoli autorizzativi per la futura generazione di apparecchi “da remoto”. Questa categoria di giochi non è mai stata disciplinata e, quindi, gli stessi non possono essere disponibili. La “vecchia” Legge di Stabilità 2016 conteneva questa norma con un errore di formulazione, prevedendo due termini in contraddizione tra loro: l’interruzione del rilascio “dei vecchi” nulla osta avrebbe dovuto essere fissata al primo gennaio del 2018 e non del 2017”. Un mero errore che necessita di un intervento correttivo… altrimenti per i costruttori dei giochi sarà pressocché la fine!
L’unica cosa in cui sperare è che si appalesi la possibilità di un intervento legislativo sulla lista casino online “particolare” che possa correggere questa norma, posto che evidentemente si tratta proprio di un mero errore, dal quale però può discendere un tremendo susseguirsi di eventi non certo piacevoli per questo segmento del gioco, già tanto vessato e preso di mira. Ci mancava anche una semplice correzione per mettere in ginocchio un intero comparto produttivo.